Serie A: i Cavalieri Union devono cedere al CUS Torino e chiudono una stagione comunque esaltante

Serie A: i Cavalieri Union devono cedere al CUS Torino e chiudono una stagione comunque esaltante

Il sogno dei Cavalieri Union finisce a Torino. La semifinale di ritorno del campionato di Serie A è stata vinta dai padroni di casa del CUS con il risultato di 29 a 6.

Un punteggio prefetto per gli universitari che hanno ribaltato il 37 a 13 con cui i Cavalieri Union avevano vinto il match di andata a Prato. La squadra torinese si è così qualificata alla finalissima di Firenze contro la Lazio di sabato 1 giugno. 

La delusione dei ragazzi del Prato Sesto è tangibile, ma non offusca quanto di buono hanno fatto nel corso della stagione. Allo stadio Albonico i padroni di casa sono stati più bravi ad interpretare la partita, guadagnando un vantaggio in termini di possesso e di territorio che poi hanno portato fino in fondo.

Il match era iniziato subito in salita, con la meta di Reeves ad aprire il tabellino a una manciata di minuti dal kick-off. Il primo gap è stato ammorbidito dai due penalty di Lorenzo Puglia, sempre preciso dalla piazzola. Dopo poco più di mezz’ora il match era sul 12 a 6 e tutto poteva ancora succedere.  

La segnatura di Groza sul finire del primo tempo è stata un primo duro colpo. Sul 19 a 6 per i padroni di casa è arrivata la reazione che ha portato vicino alla marcatura che poteva riaprire tutto. Purtroppo lo sforzo nei ventidue metri non ha avuto successo.

Quando i Cavalieri hanno provato a imbastire situazioni di attacco sono rimasti bloccati da errori, buone letture tattiche degli avversari e anche da un po’ di sfortuna. Tutti elementi che messi insieme hanno consentito al CUS di realizzare tre mete nel primo tempo, una nel secondo tempo e un calcio di punizione. 

Al fischio finale dell’arbitro Vinci di Rovigo sono rimaste le lacrime di un gruppo di ragazzi che non ha mai mollato di un centimetro, nonostante le difficoltà. I playoff sono stati una bellissima avventura. La stagione si chiude con un ulteriore passo verso un futuro ancora tutto da scrivere.

Serie A, semifinale di ritorno, play-off promozione

Grugliasco, “Campo Angelo Albonico”, 26 maggio 2024

IVECO CUS TORINO RUGBY v CAVALIERI UNION RUGBY PRATO SESTO 29-6 (19-6)

Marcatori: pt: 3’ m. Reeves E. tr. Torres (7-0), 26’ cp. Puglia (7-3), 32’ m. Caputo nt. (12-3), 36’ cp. Puglia (12-6), 36’ m. Groza tr. Torres (19-6); st: 58’ m. Torres tr Torres (26-6), 78’ cp. Zanatta (29-6)

IVECO CUS TORINO RUGBY: Imberti, Monfrino (52’ Telloni), Torres, Groza, Civita, Reeves E., Malavasi (59’ Zanatta), Quaglia (C), Mastrodomenico (28’ Pedicini, 71’ Roncon), Piacenza, Ursache (59’ Ciotoli), Andreica, Barbotti (59’ Liguori), Caputo, Valleise (47’ Cataldi). A disp.: Solano

All.: D’Angelo

Cavalieri Union: Puglia, Fattori (51’ Reali), Marioni, Pancini, Pesci, Magni, Renzoni, Morelli, Righini (51’ Fondi), Zucconi, Casciello (56’ Dalla Porta), Ciampolini (68’ Mardegan), Pesucci, Di Leo, Rudalli (66’ Sansone) A disp.: Calizzano, Dardi, Marzucchi

All.: Chiesa

Arb: Filippo Vinci di Rovigo

Cartellini

Calciatori: Torres (CUS Torino) 3/4, Zanatta (CUS Torino) 1/1, Puglia(Cavalieri Union) 2/2

Note: giornata calda, terreno in perfette condizioni, spettatori 1000 circa

Player of the match: Andrei Bogdan Andreica (CUS Torino)

JUNIORES

È terminata anche la corsa dei Cavalieri Union Under 16, fermati in casa dal Valsugana Padova con il punteggio di 14 a 26. Il weekend di rugby era iniziato sabato 25 maggio, quando la squadra U16 regionale aveva vinto 27 a 0 con il Lucca e perso 12 a 5 con il Florentia nell'ambito della Coppa Pegaso organizzata dal CRT.

Non è invece riuscita una nuova impresa a Sesto Fiorentino per il gruppo Elite. In finale scudetto ci vanno i patavini, vincenti sia all’andata che al ritorno. Come per i Seniores, non c’è assolutamente niente da recriminare ai ragazzi scesi in campo. Ogni giocatore ha dato il massimo e dopo i 140 minuti di semifinali non resta che applaudire una formazione capace di dominare il livello interregionale e di confrontarsi a viso aperto con le migliori realtà giovanili italiane.